martedì 23 ottobre 2018

Le decisioni che devono essere prese.

Alla fine dopo continui alti e bassi non riusciamo proprio a lasciarci andare, abbiamo troppa paura di perderci per sempre e il sentimento che abbiamo dentro non ci permette di fare a meno l'una dall'altro.
Ieri è stato il 22 ottobre...
Per me giornata storica in un certo senso: 15 anni fa conobbi quello che poi diventò mio marito... e ieri, ironia del destino ho trascorso un pranzo e intero pomeriggio con te... mio amore segreto... È stata una giornata stupenda, ma come sempre dentro la nostra bolla che ci esclude dal mondo esterno e con una piccola ansia da essere scoperti...

Ormai anche con la terapista sono arrivata ad un punto in cui devo decidere in un senso o in un altro, ma di certo non posso continuare così!
Da una parte la comodità e dall'altra l'amore... o perlomeno amore per come lo intendo io... la domanda da pormi è: ne vale la pena? Posso darne risposta solo nel lungo termine... ora posso solo rischiare. Il punto è trovare la forza di rischiare. A quanto pare non l'ho mai fatto in pieno.
Oggi mi sono decisa a contattare un avvocato per una consulenza legale, per capire come funziona ecc ecc. Un senso d'ansia mi ha travolta. E tuttora che scrivo mi scendono le lacrime...
Davvero si sta smuovendo qualcosa che farà tremare tutta la mia restante vita. Perché poi saranno solo salite. Ecco. Ho paura.

lunedì 28 maggio 2018

Il 18 maggio...

Questo giorno lo ricordo sempre perché oltre ad essere una fissata con le date, proprio il 18 maggio feci anche la cresima nel 2002... cacchio di tempo che è passato!
E oggi lo ricordo a maggior ragione perché abbiamo messo il punto con consapevolezza.
E in uno dei primi postpranzo caldi della stagione, dopo che ho fatto il colloquio con il Team di casa imbastita... avrei voluto uscire un'altra sera, ma sappiamo che in ogni caso qualsiasi momento non sarebbe quello giusto. E niente questa volta penso davvero sia la volta definitiva. Giovedì scorso ho cominciato la terapia di coppia con lui,  anche se dentro me sono divisa tra il cuore e la ragione, da una parte vorrei mettere un punto per rimodulare la mia vita insieme a te, pur vedendo le difficoltà della cosa, di lavoro non se ne parla😞. Dall'altra  c'è la ragione che mi dice, hai fatto questa scelta devi portarla avanti a prescindere da te e per le bambine. Ancora una volta sento di voler tappare quello che ho dentro per non sfalsare gli equilibri. Penso che tu un giorno per quanto possa essere felice d'avere me, non lo saresti altrettanto dovendo vivere due figlie non tue... sento che è come se ti chiedessi troppo... non so cosa pensare.
Ad ogni modo spero di riuscire quantomeno a vivere come si deve.
Non sai quanto vorrei abbracciarti in questo momento e sentirmi dire che tutto andrà bene...

lunedì 7 maggio 2018

Ti lascio.

È questa la decisione di stamattina, dopo l'ennesima chiacchierata che ci siamo fatti prima per telefono.
Non ho mai voluto chiudere con te così, via cavo, ma aspettare di rivederci è peggio e non aiuta nel vivere questa separazione che sappiamo ci è di vitale importanza.
La miccia che ha fatto esplodere la bomba è stata "tu non stai facendo nulla di concreto per chiudere definitivamente la tua relazione" e mi viene in mente un detto delle mie parti che penso sia universale "zappa qui e zappa lì" e nel frattempo ti tengo legato con un nodo più che doppio, e non è corretto!
Domani avremo il fatidico incontro con la terapista, non so dove ci porterà. Mi sono resa conto che per quanto ami te, non ho la certezza assoluta di voler mettere il punto per via di troppe situazioni che andrebbero sconvolte; ma è pur vero che oltre alle situazioni c'è la mia vita, la mia serenità e la mia felicità.
Devo affrontare tutto ciò da sola perché da sola ci sono entrata e devo farmi forza e capire che posso e devo farcela, stringere i denti e capire quello che davvero voglio.
E soprattutto vivere quel famoso momento di solitudine e lutto che non ho mai vissuto appieno per via delle mie paure, stavolta devo affrontarle!
In cuor mio vorrei trovarti sempre, sapere che tu ci sarai, ma sto capendo, piano piano, ci arrivo tardi nelle cose, che innanzitutto devo sapere di esserci io per me.
Ti amo e su questo non ho dubbi. Ma voglio amarti senza più nascondermi e quindi devo risolvere tutto quello che non ho saputo risolvere fino ad ora, poi nel futuro risolveremo insieme.
Per ora ciao, non voglio sia un addio ma un arrivederci.
Buon viaggio.

sabato 5 maggio 2018

Vedersi è qualcosa di magico.

Amore mio, non abbiamo resistito, ci siamo rivisti e come sempre è meraviglioso!
Nei giorni scorsi sono stata anche arrabbiata con te, perché come sai tu, in differita sai essere davvero duro e spesso butti fuori cattiverie gratuite.
Però poi succede che non riusciamo a fare a meno dell'uno per l'altra e scatta quella molla d'amore dentro che ci spinge ad infrangere per l'ennesima volta la regola che ci eravamo imposti... già, IMPOSTI.
Solo che ieri sera abbiamo avuto una prima disavventura, nulla di che, anzi ci rido sopra, ma siamo rimasti incastrati nella sabbia con la macchina ed è venuto in soccorso il tuo amico Peppe... per fortuna tutto è finito bene, anche se un po' dal panico ti sei fatto prendere, ma appunto era ancora presto e tutto si è risolto bene.
La parte meno simpatica è stata a fine serata quando una macchina con quattro ragazzi è entrata nella piazzola dove eravamo e lì un tantino mi sono preoccupata, ma per fortuna anche qui tutto bene.
Ti scrivo così magari un giorno ci rideremo su con i tuoi amici di questa disavventura... eheheheh chissà.

Ad ogni modo fino a stamattina l'ennesima discussione sul fatto che questa storia, a queste condizioni, deve essere chiusa per il bene di entrambi, senza promesse e senza aspettative. Oggi ci siamo addentrati sulla realtà che potrebbe aspettarci se davvero si avverasse il sogno di stare insieme, e non sarà per niente facile da affrontare, per quanto tu possa amarmi, dovresti partire con un inizio di merda, e a mente lucida non so fino a che punto sia giusto, ma poiché in amore non si comanda, vedremo nel tempo cosa accadrà.

Di certo stasera ho avuto la conferma dell'uso di tecniche di persuasione/attrazione che non mi sono affatto piaciute: è arrivata mia madre e la grande ha deciso di sua spontanea volontà di voler dormire con la nonna, con molto entusiasmo tra l'altro. Lo dice a suo padre e lui piuttosto che dirle "sì tesoro, buonanotte" le risponde "allora mi lasci solo?!"
La bimba lì per lì dice di sì e va da mia madre, io di tutto punto l'ho rimproverato perché non ci si comporta così con i propri figli, a fare le vittime per farsi scegliere piuttosto che dargli il completo appoggio per qualsiasi scelta, ad ogni modo, dopo un po' dice "nonna io dormo con papà sennò poi lui piange perché è solo!" e rattristita va da lui che, dopo il mio rimprovero, le dice che deve andare a dormire con nonna... la piccola entra in panne, non lo vuole più lasciare e nemmeno la buonanotte da alla nonna perché ha dentro rabbia mista a tristezza e non riesce a buttarla fuori.
Ecco, questo mi fa capire come un giorno lui possa usare questa tecnica per mettermi contro le bambine...
Io un marito, padre delle mie figlie che fa così, non lo accetto, ed ho, a maggior ragione, capito che se sarà come in questo momento il mio cuore mi dice di fare, sarà un vero inferno da passare, spero solo un giorno le mie figlie possano capirmi.
Questa lettera oggi è a dir poco piena zeppa di tante cose...

Buon viaggio.

mercoledì 2 maggio 2018

Il silenzio interrotto

Buon giorno
Ieri inaspettatamente mi hai sbloccato da telegram ed hai ricevuto il mio buongiorno (da qualche giorno ti scrivevo lì perché sapevo del blocco e mi faceva star bene poterti in qualche modo scrivere nonostante sapessi che non mi avresti letto)... non me ne sono nemmeno accorta se non alla sera, quando mi hai scritto su WhatsApp... e mi hai fatto prendere un colpo.
Ma come al solito hai avuto la capacità di farmi male con le tue parole.
Io in ogni istante non ho altro che te in testa, ma tu non credi sia possibile e devi sempre farmi sentire in difetto rispetto all'amore che tu provi per me.
Tu pensi che io stia alla grande nella mia situazione, ma ti assicuro che non è così, vivere ogni giorno in una situazione che mi sono cucita addosso, senza poter essere libera di dire e di fare quello che in questo momento il mio cuore desidera più di ogni altra cosa, credimi è terribile. E sentire certe tue parole non mi aiuta di certo, tu attraverso il telefono sei così freddo e razionale da far paura. Per quanto dici di metterti nei miei panni, non riesci per niente ad infilartici.
Non so come proseguirà la nostra storia, la cosa certa al momento è sapere che vorremmo viverci e non possiamo farlo, facendo finta che non esistiamo...

Buon viaggio.


Ps: il tempo separa solo chi non si è mai appartenuto.

lunedì 30 aprile 2018

11giorni

Oggi, dopo tanto tempo che mi dico di voler cominciare a scrivere un blog, finalmente mi decido ad iniziare questa avventura.
Questa lettera la scrivo a te, non credo mai la leggerai, ma sei il mio pensiero fisso e non posso che partire da qui.
Da undici interminabili giorni non ho tue notizie, soprattutto non sento la tua voce, che come una scema riascolto i vocali che mi hai mandato pur di sentirti vicino; non ho i tuoi occhi che mi guardano come solo tu sai fare; non ho il tuo respirarmi che mi fa sentire la donna più felice del mondo.
Abbiamo preso questa decisione dopo svariate volte e dopo esserci detto di tutto... e sì, la cosa più giusta è stare lontani per non ferirsi troppo, perché se è fantastico e meraviglioso stare insieme, è pure  distruttivo sapere di non potersi vivere per i motivi che attualmente sappiamo.
Ti ho detto che non ti cercherò più, ma sai bene che non è questo quello che desidero, piuttosto vorrei viverti come nemmeno immagini, ma non posso dirtelo altrimenti rischio di bloccarti nuovamente e non è questo quello che voglio.
Se vorrai aspettarmi lo devi fare da te. 
Ho deciso appunto che scriverò una lettera al giorno, indirizzata di volta in volta a qualcuno, al momento penso solo a te :D ti racconterò i miei pensieri, le mie paure, le mie preoccupazioni, i miei progressi e le mie sconfitte,  e chissà se un giorno li leggerai.
Buon viaggio.